mercoledì 10 marzo 2021

L'ESPERIMENTO DI ASCH sul conformismo

Il conformismo esiste ed è misurabile.

Esperimento di psicologia sociale condotto nel 1951 dallo psicologo americano di origine polacca Solomon Asch.

Partecipano all’esperimento una decina di persone, ma uno solo è il soggetto “vero”, gli altri sono “complici” dello sperimentatore.

Lo sperimentatore invita i presenti a osservare per qualche secondo l’immagine sopra riportata che poi viene cancellata.

Precisa che la linea di sinistra è quella di riferimento, le tre linee a destra sono le linee di confronto. Chiede a ciascuno dei presenti di dire quale delle linee di confronto è uguale a quella di riferimento.

La domanda viene posta per prima ai complici i quali danno intenzionalmente una risposta sbagliata.

Il soggetto vero dell’esperimento risponde per ultimo e, 25 volte su 31, si “conforma” alla risposta sbagliata degli altri che hanno risposto prima di lui.

L’esperimento dimostra che, in genere, una persona, pur avendo piena conoscenza della risposta giusta, non ha il coraggio di rispondere correttamente dissociandosi dalla risposta sbagliata della maggioranza.

L’esperimento fu ovviamente ripetuto un congruo numero di volte.

Dopo la conclusione fu richiesto al soggetto di spiegare perché avesse dato una risposta falsa al posto di quella giusta. Questi rispondeva: “Gli altri mi sembravano così sicuri. Non volevo fare brutta figura dando una risposta diversa.”

A mio parere l’esperimento in questione rivela l’esistenza di problemi notevoli per la convivenza sociale delle persone.